La Prevenzione aiuta a mantenere le ossa giovani
L’innalzamento dell’aspettativa di vita rende molto importante l’aspetto della prevenzione, soprattutto verso un problema rilevante come le fratture, potenzialmente invalidanti sia per la persona colpita che per la famiglia e la società. I numeri sono preoccupanti, si stima che il 40% delle donne in menopausa andrà incontro ad
almeno una frattura. Ne conseguono esami, ospedalizzazione, cure, riabilitazione, assistenza domiciliare, insieme a forti stress emotivi ed affettivi. Muoversi tempestivamente per contrastare i disturbi ossei legati al fisiologico invecchiamento vuol dire PREVENIRE L’OSTEOPOROSI.
Cos’è l’Osteoporosi?
L’osso è sottoposto ad un continuo ricambio per sostituire il tessuto più vecchio e logoro con tessuto più giovane e quindi più vitale: è il “rimodellamento”, in cui la quantità di calcio non varia sostanzialmente. Con l’avanzare dell’età la quantità di calcio che viene incorporato nelle ossa scende, causando inevitabilmente un
progressivo deterioramento del tessuto ed aumento della fragilità scheletrica, con conseguente predisposizione alle fratture. Si parla di Sindrome dell’Osteoporosi, condizione determinata da concause ancora non completamente conosciute ed accentuata da diversi fattori di rischio.
L’Osteoporosi è spesso definita come “Epidemia Silenziosa”
L’Osteoporosi può evolvere per molti anni senza causare disturbi, infatti si manifesta solo quando l’alterazione ossea è piuttosto avanzata. Si pensi che nel 77% dei casi non viene né diagnosticata né trattata, nel 14% dei casi viene diagnosticata ma non trattata, solo nel 9% dei casi viene diagnosticata e trattata. Fondamentale risulta la diagnosi precoce, affinchè, con un trattamento adeguato, si possa scongiurare il
rischio di fratture. Per diagnosticare la malattia sono necessari l’esame clinico del medico a cui è
associato un riscontro strumentale in cui si valuta la massa ossea. La MOC ad ultrasuoni, validata clinicamente a livello internazionale, è un’indagine non invasiva e poco costosa, che misura la robustezza dell’osso e la sua elasticità. La MOC ad ultrasuoni del calcagno offre una “foto” registrata in tempo reale della struttura dell’osso, che dal punto di vista biomeccanico è simile a quella del femore e delle
vertebre, i punti più soggetti a cedimenti. Questo test fornisce valide indicazioni sull’eventuale necessità di una integrazione nutraceutica o farmacologica per aumentare la massa ossea, o di un approfondimento diagnostico per verificare il rischio di fratture.
Facciamo cultura della Prevenzione
Questa nuova iniziativa si allinea agli altri Servizi per il Benessere erogati dalle Farmacie Farminsieme (Medicina Predittiva o Test del Dna, Analisi dei Lipidi di Membrana, Test di Autoanalisi). Un’occasione per fare prevenzione, vivere bene e più a lungo, contrastando l’insorgenza di malattie o ritardandone l’evoluzione
Informazioni utili
Per effettuare il Test occorre che il piede sia nudo, togliendo eventuali calze o collant. La misurazione ha una durata di circa 10 secondi durante i quali bisogna rimanere il più possibile fermi.
Avvertenze
In caso di ferite sul calcagno o sulla pianta del piede si consiglia di non sottoporsi all’esame. Comunque, è meglio informare preventivamente l’operatore per evitare la trasmissione di infezioni.
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Farmacia Pierini Dr. Franco - Fano (Pesaro e Urbino)